Oggi mi sento giornalista.

Oggi mi sento più giornalista di tanti che si professano giornalisti.

Oggi scriverò un articolo.

 

Titolo: INCIDENTE SUL LAVORO

(un attimo che rimetto in ordine le 5 W)

Ieri, 25 ottobre 2021 in provincia di Viterbo in una località chiamata “che te ne frega, tanto è sempre provincia di Viterbo”, un soggetto che risponde alle generalità di “Rumeno Ladro” si è dato da fare per dare un senso alla sua solita giornata di lavoro.

E secondo voi, uno che si chiama Rumeno Ladro che lavoro farà?

Il ladro, bravi.

Con un certo numero di colleghi aventi inquadramento contrattuale di paritetico peso, il diversamente impiegato, diversamente onesto e anche diversamente furbo, ha cercato di derubare un soggetto decisamente pronto ad accogliere la simpatica visita.

Il tabaccaio oggetto delle sopracitate mire dei lavoratori pendolari di rumena targa, una volta appurate le intenzioni della comitiva e valutato che in una delle mani del soggetto trovava accoglienza un oggetto “pistoliforme” rivelatosi poi destinato originariamente a ludici scopi, ha scelto la strada del processo per direttissima, scagliando a balistica velocità una certa quantità di piccole sferette di piombo, proprio in giusta direzione, vietandogli definitivamente ogni possibilità di consumo del terrestre ossigeno.

I sindacati CGIL, CISL e UIL chiederanno nuovamente che il governo si impegni per ridurre il numero delle morti bianche.

Lo scrivente propone ai Signori Sindacati che l’accesso all’italico suolo sia contingentato, selezionato, valutato e un’altra cosa che adesso mi sfugge, onde poter godere della sola italica frangia di ladri, senza costringere lavoratori stranieri a inutili sforzi legati alle trasferte.

Si ricorda a tutti i diversamente onesti che chi non lavora, non fa l’amore.

 

Me l’ha detto lei:

 

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3 Comments

  1. Rispondi

    co’ tutte le opportunità che ci sono oggi qui, da nojos, in thaja, questi ritardati vanno ancora a fà le rapine co’ le pistolette scacciacani casa per casa. Ma perché non si guardano le trasmissioni come le jene, o mario giordano che illustrano come campano alla grande i delinquenti con lo stato che fa loro da palo.
    Questo grande stato che quest’anno mi ha sequestrato il mio glorioso fucile da caccia comprato negli states per far comitiva e far finta acchiappare i cervi maschi, quelli con le corna (alle femmine era vietato sparare) che tenevo da 40 anni nell’armadio, mettendomi un sacco di visite e burocrazia per farmene liberare.
    Eh bravo questo stato che ha abolito l’obbligo del passaporto per chi desidera venire a risiedere qui, tanto poi loro, i caporioni, hanno tutti le scorte e l’elicottero per raggiungere i comparucci che campano alla grande sur gobbo dei contribuenti.

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