"Caro Vetraio,

mi dicono che rispondi anche a dei quesiti.

Siccome che ho un problema, volevo parlartene.

Poi tu mi dici cosa ne pensi.

Io sono una ragazza di (…) anni e mi chiamo (…) anche se dal mio nick si capisce.

Io sono innamorata di una lei.

Ogni tanto stiamo assieme ma lei è fidanzata con un tipo.

Insomma io vorrei metterla alle strette ma ho paura di rovinare tutto."

 

Uhm. Cara tipa, era da tempo che non davo più spazio alla rubrica “letteraio”.

Ti rispondo anche se alla terza riga della tua lettera, mi hai cagato lì un “siccome che” urticante come pochi.

Ti dico subito che non faccio mai distinzione tra sentimento omo e sentimento etero.  Non credo che il Creatore, chiunque esso sia, abbia avuto tempo di discriminare in tal senso. Verosimilmente avrebbe altresì impedito la nascita di antropomorfi dannosi all’intero sistema, tipo. (Leggasi Berlusconi, ndr).

Il problema è semplice: se non sta con te, è perché le interessi meno del tipo con cui sta.

Insomma, le motivazioni possono essere le più diverse.

Ti ricordo che lui ha il pisello, e un nome da uomo.

Per essere cittadini italiani, fa da discriminante.

Se poi ha anche i soldi, sei fottuta.

In pratica: sii chiara, esprimi il tuo sentimento in modo inequivocabile e poi valuta le reazioni.

Se alla tipa va di farsi succhiare di tanto in tanto il buco della pipì da te, significa che il sentimento che ha nei tuoi confronti, non è sufficiente. 

Parere mio: succhiagliela e riserva l’amore a chi lo saprà cogliere.

Senza traumi.

Senza lacrime.

Così.

 

 

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