Addormentarsi pensando a cosa cazzo faccia Federica Pellegrini quando non nuota, implica sempre risvegli traumatici.

Suona la prima sveglia e impreco contro dio.

Suona la seconda sveglia e impreco contro maometto.

Suona la terza sveglia e mi rendo conto che la risposta al quesito, è più semplice di ciò che pensassi: cammina!

Se non nuota, cammina.

Mi sembra ovvio, mi compiaccio, mi applaudo un pochino e corro verso il bagno, vomitando ritmicamente contro i muri del corridoio.

Durante il tragitto, attraversando innumerevoli ostacoli, cavalcavia e semafori lampeggianti(*) penso a una delle principali cause di disagio mondiale.

Non fate finta di non sapere, popolo!

Non ignorate l’evidenza!

Non distorcete il volto dalla verità! (mi sono lasciato prendere la mano)   (e anche il cuore).

Sono tra noi.

Parlo dei commerciali.

Da piccolo pensavo che tutti i mali del mondo dipendessero da Vega che, quando non sapeva bene cosa fare, faceva mestruare la luna e ci mandava giù dei robot stranissimi per conquistarci.

Ma solo in Giappone.

Oggi Vega coincide col mondo dei venditori.

I venditori sono il male.  Ne ho le prove.

 

Tracciamone l’identikit.

Il venditore abitualmente imita il suo dio: Berlusconi.

Ostenta sorrisi anche quando gli gridi che la sua auto va a fuoco.

E’ abituato ad elargire sonore pacche sulle spalle, tranne quando rispondi a sputi o a calci.

A proposito di auto, egli possiede sempre auto costose e potenti che mantiene perfettamente pulite nella loro livrea esterna.

All’interno invece sono dei letamai.

Questa immagine è la trasposizione materiale del loro essere.

Vestono generalmente in giacca e cravatta.

Qualcuno ipotizza che proprio la loro cute ad essere dotata di una protuberanza a livello della base del collo, la cravatta appunto.

Il venditore non conosce mai nulla del suo prodotto.

Nulla.

Eppure parla fino a quando non stramazzi al suolo.

Egli ritiene che il valore del suo prodotto risieda nella denigrazione del suo concorrente.

Per questo motivo nel 99% dei casi, quando riaccompagni un venditore alla porta, sarai preparatissimo sui difetti (veri o presunti) del prodotto del suo concorrente.

Il venditore, sapendosi nel mezzo tra il produttore e l’acquirente, non accetta nessuna responsabilità.

Se il prodotto non funziona, parlando col cliente scarica la responsabilità sul produttore; se invece sta parlando col produttore, scarica la responsabilità sulle errate modalità di utilizzo adottate dal cliente.

Il venditore quando viene informato di un’anomalia sul prodotto che vi ha propinato, risponde sempre con “..è la prima volta che succede”.

Il venditore sostiene con tutti che “ha applicato tariffe da amico”.  Da lì si evince che è meglio un morto in casa che un amico fuori dalla porta.  Generalmente.

Il venditore mente.

Il venditore è la menzogna.

Mente per avere il lavoro; mente per vendere; mente nei report; mente sulle date di consegna; mente sulla garanzia e anche sui motivi per i quali lo trovi steso sopra a tua moglie.

 

 

(*)= vista l’ora alla quale mi sveglio, i semafori non sono ancora in funzione.

 

 

 

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