Ascoltavo l’intervista ad un famoso blogger al quale veniva rivolta una domanda al confine tra l’ebete e l’infinito: "Ma perchè il tuo blog è così famoso?".

 

La risposta è stata forse peggiore della domanda: "Perchè il mio è un blog utile..".

 

Allora ho capito che, anche nella blogsfera, è una questione di culo.

 

Se fosse solo una questione di utilità, ci sarebbero millemiliardi di blog più famosi di quello.

Se fosse solo una questione di modo di scrivere, forse molti di più.

Però ho deciso di scrivere un pezzo utile.

Sarò quindi famoso.  Sono pronto.

Ecco un documento che potrete copiare ed incollare su di un foglio  word, per poi essere presentato alla larva che vi paga lo stipendio.

 

AL MIO TITOLARE

 

Gentile sig XXXXXXXXYYYYYYYYYY,

il mio nome è AAAAAAAABBBBBBBBB e sono una di quelle persone che lavora per lei.

Ha presente cos’è una persona? E’ facile: le persone sono quelle nelle quali non viene messo il gasolio.

Quelle che non hanno l’alloggiamento per il toner.

Quelle che hanno il sangue nelle vene.

Volevo ricordarle che lo stipendio che mi versa ogni mese, non è una forma di carità o di assistenza sociale.

Cioè io non sono una forma di pena che lei deve sopportare per essere ricco.

Lei è ricco anche perchè ci sono io.

 

Io faccio tutte le cose che lei non vuole fare, racconto che lei è impegnato in riunione anche quando sta semplicemente facendo i suoi comodi, acquisto, maneggio, imballo, spedisco, pulisco, mantengo…….

Insomma il mio stipendio è il misero contrappeso che mi è dovuto per trasformarla in un uomo ricco.

E da qualche tempo, credo che la gente si stia rendendo conto che lei non è più un furbone.

Quello che non paga le tasse e che fa il pascià della situazione.

No, lei è un ladro.

Semplicemente un ladro.

Di quelli di bassa levatura che non hanno nemmeno il coraggio di rischiare di proprio.

Gli operai ci mettono le mani, le banche ci mettono i soldi e lei guadagna.

Se c’è la crisi licenzia e poi assume precari.

 

Se la crisi diventa più pesante, allora trasferisce gli impianti in posti che abbiano una manodopera non solo meno costosa, ma soprattutto più ignorante e quindi sfruttabile.

Questa lettera è solo per farle capire che quando lei, dopo aver deciso di arrivare in ufficio quando le più comoda si mette ad urlare e ad insultare noi dipendenti, accettiamo NON in quanto consapevoli della sua ragione!

E’ solo perchè dobbiamo vivere.

Diciamo che accettiamo i suoi capricci.

Lei non sa lavorare, non sa gestire e non sa fare molte altre cose, come quella di farsi i numeri di telefono.

Ma mi dica: lei che è un ottimizzatore di costi, vuol forse dirmi che non può fare le sue telefonate senza chiedere a qualcuno di comporre il numero?

La prossima volta che andrà in Lussemburgo o in Svizzera a depositare tutto il suo denaro nero, sappia che quel denaro è suo anche grazie a me.

 

Ovviamente anche della Guardia di Finanza che sa benissimo chi controllare.

Controlla i piccoli e più deboli, ovviamente.

 

Per quelli come lei serve un’altra guardia: quella che spara.

 

Ecco sig titolare.

Sappia che noi non siamo stupidi.

Siamo solo più poveri rispetto a gente come lei.

E ricordi che semmai i Maja avessero ragione, prima che il mondo finisca, verrò io a regolare i conti con lei.

Dorma sempre con un occhio aperto.

 

Non si rilassi troppo.

 

 

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