Cerco disperatamente un motivo per giustificare la festa della donna.
Donna che cerca di annullare le differenze con i maschi, per poi festeggiare una festa di genere che l’uomo non ha.
Donna che oggi sbandiera reati “sessisti” perpetrati dall’uomo contro il mondo femminile.
Donna che denuncia differenze sul posto di lavoro, differenze di trattamento economico, differenze a destra e differenze sinistra.
Donna che evidentemente deve capire che un reato è reato, nulla di più.
Se un uomo uccide una donna commette un reato.
Lo stesso reato previsto per l’assassinio di un uomo.
Perché dunque la mobilitazione del movimento femminista?
Si vuole forse condannare procedere contro un reato in modo diverso perché perpetrato a danno delle donne?
Ma se così fosse, non si cerca la parità!
Se così fosse, significa tentare di dare un valore aggiunto alla donna, affermando il principio che un reato a danno delle donne vale doppio.
Le femministe starnazzano concetti inutili, da sempre.
La femminista è il maggiore problema delle donne.
La femminista deve ancora capire la differenza tra uomo e donna.
La donna per fortuna non è uguale all’uomo.
La donna sta dimostrando che nella stragrande maggioranza dei casi è superiore all’uomo.
Ma allora vogliamo capire che gli ideali femministi sono anacronistici ganci ai quali le frange più frustrate dell’universo femminile si aggrappano nel tentativo di assomigliare di più agli uomini?
 
Le donne sono donne perché non sono uomini!
Le donne sono persone che devono avere gli stessi diritti/doveri degli uomini senza disconoscere delle differenze che sono inevitabili! (e auspicabili aggiungo)
Queste differenze rendono impossibile la confusione dei generi e il fatto che io vada a letto col fornaio.
Queste differenze rendono gradevole stare con una donna.
 
Affermare principi femministi, significa altresì auspicare delle differenze tra uomo e donna, dimenticando che un reato è un reato, punto e basta.
Se si commette un reato ai danni di una donna, si infrange la Legge. Non ci sono aggravanti.
Se si ammettono aggravanti, si invoca implicitamente il principio della differenza tra i sessi.
E questo è il contrario netto dei principi di eguaglianza.
 
In pratica mi piace la figa perché è diversa dal cazzo (il quale non è tra le mie aspirazioni).
Chi commette un reato a carico di una qualsiasi proprietaria di una figa, va punito.
Ma non perché ha commesso un reato a carico di una figa, bensì perché ha commesso semplicemente un reato.
 
Le donne non sono uguali agli uomini, per fortuna.
Le donne non hanno bisogno del femminismo ma, molto più verosimilmente, di uno stato che tuteli tutti i suoi cittadini.
Le donne non hanno bisogno di una festa: hanno bisogno di vedere rispettate le Leggi.
Le donne non hanno bisogno di mimosa per ricordare di essere donne.
Le donne non hanno bisogno di cose complicate: vogliono poter interagire con degli uomini, ma forse questo implica il fatto di poter disporre di uomini.
 
E un uomo non dovrebbe uccidere.
Mai.
 
Condividi
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •   

6 Comments

  1. Rispondi

    Il problema delle donne sono le donne che si travestono da uomini.

    I veri problemi li hanno quelle donne che non possono vestirsi da donna, perchè sono vestite di niente. Ma sono così nere contro uno sfondo nero che nessuno le vede e, quindi nessuno le parla.

    La festa delle donne è una puttanata colossale. E oggi lìho detto mille volte e mille volte mi sono sentita dire che ci sono donne che sono morte per i diritti che ho oggi! .. se è per questo dovrebbe esserci una festa per ogni uomo, scoperta, momento della scienza e della storia. Praticamente un calendario rosso.

    Ho scritto troppo.

    L’altro giorno non ho fatto in tempo a prendere la chiamata, e non ti ho richiamato perchè sono una squattrinata morta di fame.

    Però sto bene.

    Tranquilla più che altro.

    Sempre donna. 🙂

  2. Rispondi

    Come si fa a votarti?

    Io ti vorrei ministro.  Troppo?

    Comunque, visto che siamo in confidenza, io sarò in sala operatoria domenica mattina alle 10:00.  Si insomma…

  3. Rispondi

    La "festa" della donna non è altro che il ricordo di un gran funerale. 
    E’ come se, fra qualche anno, qualcuno si ritrovasse ad elargire sorrisi, regali e auguri per la "festa" dell’11 settembre o del naufragio della Concordia (tanto per citare le prime che mi vengono in mente).

    p.s. comunque mi hai fatto ridere! 🙂

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.