Il papa non se la sente di giudicare i gay.

I preti, facendosi succhiare la cappella da un ragazzino, hanno capito che il vento sta cambiando.

Essere gay non è un reato, mentre inculare minori, si.

E questo li innervosisce.

 

Sacerdote in fila al supermercato: … prego, passi pure avanti!

Vetraio: Ringrazio, ma attenderò.

Sacerdote: Come preferisce..

Vetraio: ..

Sacerdote: Certo che le farò perdere un mucchio di tempo. Lei ha poche cose da pagare.  Meglio che passi avanti.

Vetraio: Come accettato.

Sacerdote: Su, non faccia complimenti!

Vetraio: Non faccio complimenti. E’ solo che preferisco non stare mai davanti ad un prete sapendo di dovermi chinare a prendere le cose dal carrello!

Sacerdote: Capisco che lei ce l’abbia col mondo clericale e mi spiace perché è sbagliato generalizzare.

Vetraio: Io non generalizzo.

Sacerdote: Beh, direi di si.

Vetraio: Io ho sempre condannato la pedofilia e non ho mai protetto i pedofili col mio silenzio.  Lei può dire lo stesso?

Sacerdote: No.

 

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