Essere disoccupato è un dramma.

Essere disoccupato ti fa fare pensieri strani.

Essere disoccupato ti cambia perfino l’attività onirica.

Cioè del tipo che, invece di sognare sempre caldissima e naturalissima gnocca, ti capita anche di vedere la tua mente in situazioni così:

 

Vetraio: “Ehmm buongiorno, io sarei il nuovo assunto, con chi devo parlare?”

Segretaria: “Buongiorno un cazzo; deve parlare col direttore..”

Vetraio: “Cominciamo bene Ah, ok, allora attendo qui..”

Segretaria: “Vabbè..”

Diretore: “Buongiorno! Oggi è il suo primo giorno vero?”

Vetraio: “Salve, si..oggi si inizia..”

Direttore: “Bene, si ricordi che per tutte le operazioni di consulenza da farsi fuori sede, vorrei che indossasse la divisa aziendale”.

Vetraio: “Guardi, indossare una felpa logata non mi crea nessun problema, anche se fa un po’ Salvini, tipo”

Direttore: “E chi ha parlato di felpa? Ecco, tenga, questo è il suo KILT aziendale”

Vetraio: “il famoso KILTEMMURT..

 

Voi capite che così non si può continuare, vero?

 

Vi ricordo che oggi festeggiamo 200 anni di lotte per i diritti sul lavoro.

 

Anzi no, festeggiamo la nostra incapacità di mantenere i diritti che 200 anni di lotte avevano conquistato.

 

Bravi! Continuate a masturbarvi il cervello col calcio, con la finta politica e con i vostri puerili sfoghi sui social.

Ogni tanto però, pensate a chi ha avuto le palle di sparare, e vergognatevi un pochino.

 

Ancora pochi giorni e poi…novità!

 

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4 Comments

  1. Rispondi

    Guarda che i diritti di cui si sente tanto parlare riguardano solo i fancazzisti. Protetti dai sindacati perchè pagano la tessera regolarmente (proprio per continuare a farsi seghe sul posto di lavoro ed essere difesi). Chi davvero produce o crea lavoro (cioè chi potrebbe seriamente diminuire la disoccupazione) è costantemente messo al muro.

  2. Rispondi

     Io festeggio il mio primo giorno di lavoro 

    Per me da oggi non esistono sabato, domenica, feste,per almeno sei mesi,e vorrei fosse sempre così 

     

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