Richiesta secca:
 
“Descriviti. Voglio sapere chi è il Vetraio”.
 
E lì capisco che tutto il mio spirito di osservazione per l’universo intero, per me non c’è.
 

Chiuso.
 
Si vabbè, un pò si tentenna perchè c’è l’alibi:
“Sono stato preso alla sprovvista e stavo facendo altre cose…..”.
 
Un paio di maroni. (No è meglio di no, che uno basta e avanza!)
 
Alibi stopposo che quando pensi liberamente e senza impedimenti, risale dai pantaloni, dribla la camicia e la catenona d’argento e ti azzanna il collo.
 
E questo è un problema.
Non tanto per il morso al collo, quanto per la camicia driblata.
 
Conosco le mie virtù e miei limiti perchè sono un uomo maturo.
Ma sono un uomo maturo o semplicemente invecchiato?
Sono costante?
Sono ordinato?
Sono …..insomma come cazzo sono?
Cosa minchia sono?
 
Ma ricordo nel dettaglio come ero da bambino e lo saprei descrivere.
Si, ho fatto la prova e riesco anche a scriverlo.
E’ un identikit definito e con bordi nitidi.
 
E allora quando ho smesso di essere bambino?
Qual è stata l’ultima volta che ho giocato nel secondo giardino (che si differenzia dal primo perchè era nella parte posteriore del condominio)?
Quand’è stata l’ultima volta che sono rientrato a casa tutto sudato a furia di correre e giocare?
E come ovvia conseguenza: quand’è stata l’ultima volta che mia madre mi ha stropicciato la minchia con la storia del “non correre troppo sennò sudi e poi vai in putrefazione e muori di un canchero brutto come la bolletta del gas?”
 
Sarà stato quello il motivo per cui non ho mai smesso di correre e correre e correre?
Forse avrò solo smesso di sudare?
 
Insomma, chi sono?

Perchè quando mi chiedono se ho da accendere rispondo che non fumo più?  Che cazzo di risposta è?

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10 Comments

  1. Rispondi

     Son so chi sei, da dove vieni e cosa fai nella vita a parte lisciare i ricci alle tartarughe, ma hai tutto il mio rispetto. Amen.

  2. Rispondi

    bè insomma si sanno un sacco di cose ora: che sei un uomo, maturo e invecchiato, provvisto di collo, e anche di minchia, che indossa camicia e pantaloni (non si sa se lunghi o meno) e catena d’argento, che corri molto ma sudi poco, non fumi più e con le sigarette hai buttato gli accendini.

  3. Rispondi

    Bello continuare a non sapere chi sei! Pensa che noia conoscersi così a fondo da non aver più nulla da scoprire.

    PS: per forza che tenta l’evasione e di morderti al collo se lo tieni alla catena!

  4. Rispondi

    @anonimo: è l’aspetto positivo di poter postare in differita….

    @LaJulietta: ……anche se hanno i ricci così stopposi che, in confronto, quelli di drago sono seta!

    @lavespista:  eh si, cara vespi, adesso si che posso star sereno!  E’ che mi mancava la consapevolezza di avere un collo ed una minchia!  Accicazzo che passo in avanti.     Chissà mai se dovessi scoprire di più…

    @momyone: come darti torto? Non perdere la calma, tra qualche minuto l’ambulanza arriva.  Questione di poco.

  5. Rispondi

    dammi tempo ilve. adesso so, e anche tu, che fai il bagno di mattina, sei riluttante a mostrari nudo in giro e hai il risveglio traumatico. di questo passo per quando diventi vecchio ti conosci a perfezione

  6. Rispondi

    A volte nel tempo che impieghiamo a dare una risposta su noi stessi, l’altro ha già capito tutto. Non temere, tesoro…

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